Obama, elezioni USA e Europa
Obama e Romney si giocano la Presidenza USA. Stanotte, infatti, si svolgerà il secondo dibattito tra i candidati alla poltrona più importante della politica mondiale. Ma l’attenzione europea sembra quasi essersi dissolta. I nostri mezzi di comunicazione non sottolineano abbastanza le conseguenze che avranno, per l’Europa e il mondo intero, le scelte elettorali del prossimo novembre negli Stati Uniti.
Il futuro della pace, del modello sociale delle nostre società, del modello economico, della consapevole dimensione planetaria delle soluzioni politiche che l’umanità ha davanti, dipendono molto dal risultato delle prossime elezioni. Non é neutro neanche per le nostre scelte nazionali se a prevalere sará l’uno o l’altro.
Ma la politica europea, la sinistra europea sta lasciando “solo” Obama. Certo, molte delle attese che aveva suscitato l’Obama delle prime elezioni hanno stentato a diventare scelte concrete di politica e la delusione si sta trasformando in indifferenza. Occorre comprendere, però, che la sua sconfitta segnerebbe un pericoloso ritorno della direzione politica americana sui binari della ricerca dell’egemonia di un paese sul resto del mondo. Forse anche il ritorno a ipotesi di intervento militare e sicuramente il ritorno a scelte di politica economica che avvantaggiano i forti e stritolano i deboli. un cambio di scenario non indifferente nel bel mezzo della crisi più importante di questo modello di sviluppo.
Sono due idee diverse del mondo che si fronteggiano stanotte. Due campi che contengono, al loro interno, diverse culture e scelte. Ma non é mai neutro se vince il campo avverso anche se lo scontro sembra lontano da noi e nessuna ipotesi di vero vantaggio può venire dal peggioramento del quadro generale.
Forse alzare lo sguardo dalle miserie dei comportamenti del personale politico del nostro paese aiuterebbe anche a ritrovare la forza per riprendere la strada della Politica. Le elezioni USA diranno molto anche del destino dell’Europa.
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