Com’è strano il mondo in cui viviamo. Grandi compagnie planetarie private controllano i gusti delle persone fino a livelli che nessun cittadino avrebbe mai concesso a mano pubblica. E estendono il loro controllo con il consenso dei controllati.
Il controllo arriva a condizionare il cuore di funzionamento delle società occidentali. La natura della democrazia cambia sotto la spinta e la potenza, generatrice di realtà “materiale”, dell’economia immateriale.
Difficile pensare di poter tornare indietro da un modello economico che sta sostenendo, da solo, l’intero impianto delle economie attuali.
Quanti, con la scusa di “occuparsi” del “reale” hanno dismesso la capacità di comprendere e di leggere i processi che attraversano la storia umana.
Chi non aveva capito cosa fosse questo salto già 20 anni fa e, pervicacemente, ha lavorato per restare al comando di aziende, sindacati o partiti con la stessa cultura e logica di comando e di governo, spesso ha vinto la sua personale battaglia ma ha costretto le loro aziende, le loro organizzazioni e i loro partiti, alla irrilevanza storica. Potranno anche continuare a contendere pezzetti di potere… ma sono muti e incapaci di produrre ciò che è necessario alla società che avanza.
Il quadro è abbastanza desolante, sia a destra sia a sinistra. E non solo sulla scena politica.
Se da un lato, infatti, oggi assistiamo alla esplicitazione di una diarchia alla guida della Repubblica, con un ex-presidente che aprendo la legislatura al Senato, indica la strada politica per il futuro della legislatura occupando uno spazio “non suo” sapendo esattamente di andare fuori dalla logica di un bon ton istituzionale, dall’altro lato abbiamo assistito, in questi giorni, ad un impensabile confronto-scontro dentro la struttura vaticana tra un Papa in carica e un “Papa emerito”.
Fratture evidenti, enormi e crescenti, si aprono nelle strutture che hanno attraversato secoli e, a volte, millenni.
I tempi “moderni” ci regalano esclusive che la Storia, in passato, non aveva inserito tra i copioni a disposizione.
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