La grande Transizione Umana
Le grandi questioni che stanno attraversando il pianeta, con il loro portato di novità, di drammaticità, di cambiamenti strutturali, poggiano sul grande salto che l’umanità ha compiuto in un tempo infinitamente breve. Il grafico elaborato da Ian Morris, autore di Why the Weste Rules, al di là della scelta dei parametri che compongo la sua idea di sviluppo sociale dello studioso (Morris lo divide in 4 macro-categorie – capacità di catturare l’energia, organizzazione sociale, potenzialità belliche, tecnologie dell’informazione – che raccolgono al loro interno sottocategorie con quasi tutte le attività umane) indica il salto improvviso a cui l’umanità si è trovata.
Il salto che la scienza della complessità definisce come una “Biforcazione Catastrofica”.
In pochissimi decenni, lo sviluppo umano ha intrapreso uno sviluppo che non solo non ha precedenti, ma che ha assunto una scala logaritmica, una progressione geometrica che, al momento, sta anche aumentando di intensità. Se fino a pochi anni or sono l’accelerazione aveva assunto la capacità di raddoppiare ogni 18 mesi, i calcoli degli ultimi anni hanno fatto scendere questo tempo a soli 6 mesi.
La velocità del cambiamento, oramai, ha assunto una velocità che sfugge alla possibilità di essere introiettato dai comportamenti delle persone, sia a livello individuale sia a livello sociale.
Come vedremo, le capacità combinatorie dei fattori in campo moltiplica in maniera sempre più grande il livello dello sviluppo e la complessità della struttura della realtà sociale e economica.
Quali sono stati i fattori abilitanti questa rottura? Cosa è accaduto improvvisamente nella Storia umana per determinare una simile discontinuità? Come possiamo e dobbiamo comportarci di fronte ad uno sviluppo sociale così diverso dal passato? E quello che è accaduto fino ad oggi ci sta portando ad una nuova fase stabile e di livello molto più alto del passato o rappresenta solo l’inizio di una ancor più accentuata modifica dello sviluppo sociale?
- Fine quarta puntata
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