25 Aprile: In ricordo di Zio Sergio

foto

 

 

 

 

 

 

In ricordo di Zio Sergio

 

Non ti ho potuto conoscere

osservare i tuoi occhi

ascoltare i tuoi palpiti

odorare la tua rabbia

o la tua gioia.

Ma sei in me.

Con me.

In ogni secondo della mia vita

accompagni i frammenti di spazio

che separano

il mio corpo

da ogni contatto.

Ed è nel tuo ricordo

che appellano

il mio corpo

che vaga

su una terra

che hai contribuito

a costruire più libera.

Hai calpestato montagne

con il cuore di fanciullo

ma con lo spirito

di chi sapeva cosa volesse

per se e per il mondo.

Hai sacrificato

giorni di spensiaratezza

e

giocato l’adolescenza

sulla roulette

della Libertà.

Non ci sono equiparazioni

che possano

tenere confronti.

Grazie a te

mio caro Zio…

Anche per te

e per tanti come te

che oggi

Sono un uomo più libero.

E siamo una umanità migliore!

 

Ora e sempre Resistenza!

 

 

 

 

Liberazione

 

Lo avrai
camerata Kesserling
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi
non con i sassi affumicati dei borghi inermi
straziati dal tuo sterminio
non con la terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non con la neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non con la primavera di queste valli
che ti vide fuggire
ma soltanto con il silenzio dei torturati
più duro d’ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi che volontari si adunarono
per dignità non per odio
decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo
su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi con lo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama ora e sempre
Resistenza.

(Piero Calamandrei)


Pubblicato

in

,

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *